Tar, mensa negata a Corsico: “Ricorso bocciato”

Il ricorso presentato contro una delibera con cui il Comune di Corsico, nel Milanese, due anni fa ha deciso di non ammettere al servizio mensa delle scuole comunali i figli dei genitori morosi, ossia quelli che non avevano versato il contributo per quel servizio, è stato dichiarato inammissibile dal Tar della Lombardia. Quelli che hanno presentato il ricorso, cittadini del Comune, un’associazione e alcuni genitori (ma non quelli morosi), secondo i giudici non erano ‘titolati’ a farlo e hanno aggiunto anche che il servizio di “refezione scolastica” non rientra nel “diritto all’istruzione”, ma è solo “strumentale all’attività scolastica”. Ilo nocciolo di questo procedi9mento che è finito davanti ai giudici amministrativi è legato alla decisione del Comune di non “ammettere ai servizi scolastici comunali” i bimbi “appartenenti a nuclei familiari che presentino morosità”, “ad eccezione dei casi di comprovata e documentata condizione di gravità socio-economica della famiglia”. Una delibera presa, ricorda il Tar, “nel solco” di una decisione già attuata dal Comune nel 2015, quando si era saputo che circa 500 bambini sarebbero stati esclusi dal servizio mensa. I giudici, però, fanno notare che i ricorrenti non versano “in situazione di morosità nei confronti dell’Amministrazione” e, dunque, non erano legittimati a ricorrere, anche se lamentavano una violazione del “diritto all’istruzione anche dei loro figli nella misura in cui non consumerebbero il pasto con i figli dei morosi”. Il Tar nel merito, poi, precisa che “l’ente locale non ha alcun obbligo di istituire ed organizzare” il servizio mensa, ma se decide di farlo può stabilire “la misura percentuale finanziabile con risorse comunali e quella da coprire mediante contribuzione degli utenti”. Il provvedimento sotto la lente, deciso dal sindaco di Corsico Filippo Errante era stato deciso “a tutela di tutte le famiglie che pagano regolarmente i servizi a domanda individuale e i diversi tributi”. Il Comune lamentava un mancato incasso per circa 1 milione e 227mila euro.