A Milano anche vigili in campo contro la droga

Si chiama “Unità contrasto stupefacenti” ed è composto da cinque persone: è il nuovo nucleo antidroga dei vigili urbani milanesi, una nuova figura che avrà un compito ben preciso: intensificare il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in città soprattutto in questo periodo, con la movida che è tornata a farla da padrona nelle serate meneghine. In particolare, si tratta di una nuova unità che a sua volta fa parte del “Servizio informativo operativo”, che riguardava anche il lavoro di alcuni gruppi di vigili che si occupano di tutela delle donne e dei minori che sono stati vittime di violenza, del contrasto ai reati ambientali, dei controlli sulla sicurezza nei cantieri e della lotta al lavoro nero, della sicurezza sui mezzi pubblici e della soppressione degli scippi in metropolitana e anche degli sgomberi dei campi rom. La sua istituzione si è resa necessaria a causa delle numerose segnalazioni che arrivavano dai cittadini alla polizia locale, come confermato dal comandante Tullio Mastrangelo, e avrà anche una funzione di prevenzione. Soprattutto nelle zone in cui i giovani sono più vulnerabili, come vicino alle scuole, alle discoteche, ai parchi. Ormai, dunque, i vigili si stanno trasformando in veri e propri agenti, a tutti gli effetti. Ma proprio questa loro evoluzione all’americana sta già facendo discutere perché si sottolinea il fatto che, in questo modo, la sorveglianza della viabilità e del codica della strada verranno sacrificati. Soprattutto in vista di Expo 2015. Non solo: le critiche arrivano anche da chi sostiene che, per la lotta alla droga, ci sono già le forze dell’ordine, quindi i vigili si devono occupare si del traffico, ma di quello delle auto. Le perplessità, dunque, non mancano su questa nuova realtà che è scesa in campo per migliorare e aumentare la sicurezza dei milanesi.