Ancora 3 anni di inceneritore?

Si è discusso a Cremona, in Consiglio Provinciale, il piano rifiuti messo a punto dall’assessore all’ambiente Pinotti e apprezzato da Regione Lombardia, ma che non porta la data di spegnimento dell’inceneritore. Per questo motivo il PD, con Andrea Virgilio, ha chiesto che venisse inserito in delibera il termine di tre anni entro il quale programmare lo spegnimento dell’inceneritore. Tale richiesta, però, non ha incontrato il favore della maggioranza ed è stata bocciata con 12 voti contrari e 10 a favore (PD, FI, Ncd). Un piano, quello di Provincia Cremona, puramente programmatorio in quanto la decisione su quando e come verrà spento l’impianto di San Rocco la potrà prendere solo il Comune di Cremona in accordo con AEM Gestioni, società che appartiene a LGH. “Il decommissioning è molto costoso, mi risulta che la società che detiene la proprietà dell’impianto sia fortemente indebitata”, è stato il commento di Massimiliano Salini, presidente di Provincia Cremona.

La questione ora passa nell’agenda di Gianluca Galimberti, neosindaco di Cremona, al quale spetterà il compito di realizzare il programma del PD e di mantenere la promessa ai cittadini di spegnimento dell’inceneritore entro 3 anni e abbattimento dei costi delle bollette per il teleriscaldamento per i cittadini. Dovrà studiare al più presto un piano per la raccolta differenziata e la valorizzazione dei rifiuti come voluto dagli indirizzi della comunità europea.