Fu portata a termine, e inaugurata il 25 gennaio del 2012, l’opera che, secondo la provincia di Piacenza, avrebbe dovuto consentire di percorrere in sicurezza il tratto Polignano-San Pietro in Cerro, a margine della provinciale 20 di Polignano. Si trattava di un allargamento della banchina già esistente, portata a circa 1 metro e mezzo di larghezza media, per creare un nuovo percorso per l’utenza debole. Eppure, a distanza di due anni e mezzo, la situazione è semplicemente desolante. Il manto stradale del ciglio è già ridotto a pezzi e sbancato come una mulattiera e, per evitare che gli automezzi finiscano nel fosso, sono stati messi dei paletti di ferro che rendono la viabilità ancora più pericolosa. Il costo complessivo della realizzazione è stato di circa 49mila euro. E il risultato finale è lo sdegno dei residenti. Sul futuro di tale strada che, essendo provinciale è legata ad un ente pubblico soppresso a fine mese, nulla è stato chiarito. I residenti vedono, di tanto in tanto, alcuni operai aggirarsi sul tratto incriminato di strada ma, a giudicare da queste immagini, non si capisce che tipo di lavoro sia in atto e con quali finalità. L’ufficio lavori pubblici della provincia di Piacenza, contattato dalla nostra redazione, ha ammesso che la situazione è critica ma che è volontà dell’ente ripristinare una corretta e sicura viabilità. Una cosa è comunque certa: l’amarezza dei residenti nei confronti di lavori come questi pagati con soldi pubblici.
