Il gip di Bergamo Ezia Maccora deciderà nelle prossime ore sulla convalida del fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, dopo l’interrotatorio di stamani in carcere. Il 43enne di Mapello, nell’ora e mezza di colloquio in carcere, ha detto che il giorno della scomparsa della giovane ginnasta era a casa con la sua famiglia e aveva il cellulare spento perché era scarico. Ha anche aggiunto di non riuscire a spiegarsi per quale ragione il suo Dna sia stato trovato sul corpo della ragazza dopo il ritrovamento nel campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio del 2011. Il muratore bergamasco ha dunque rotto il silenzio per proclamare la sua innocenza.