Sono state le auto storiche della mille miglia ad inaugurare Brebemi, l’autostrada della bassa Lombardia, capace di collegare 5 province partendo da quella di Brescia, passando per Bergamo, Cremona, Lodi e arrivare alle porte di Milano nei suoi 62 chilometri di lunghezza. Oggi nel quartiere generale di Fara Olivana, accanto al casello di Romano di Lombardia, il taglio del nastro alla presenza delle più alte cariche dello Stato e del territorio Lombardo, dal Presidente del Consiglio Renzi, a quello della Regione Lombardia Maroni, dal Ministri Martina e Lupi, ai sindaci di Bergamo e Brescia Gori e Del Bono, passando per assessori regionali, finanziatori e banchieri. Nel suo intervento Matteo Renzi, ha sottolineato il grande lavoro e la burocrazia che sta dietro a questa impresa sottolineando le eccellenze di chi ha realizzato concretamente l’autostrada, da lui definita già maggiorenne. E proprio per evitare questi impicci temporali questa la sua promessa. Della bontà e dell’utilità dell’opera ne è convinto il presidente della Lombardia Maroni. Sono diversi i vantaggi che questa infrastruttura porterà alla popolazione lombarda, a partire dal risparmio quasi 7 milioni di ore passate in coda in un anno dagli automobilisti; passando per incremento del Pil valutabile in circa 382 milioni di euro annui, ad una riduzione del 60% del traffico pesante, prevedendo anche una ricaduta occupazionale di 6mila persone durante i lavori e di 3mila occupati a regime. Numeri che creano i presupposti per una ripresa economica per il Paese e non solo per la Regione Lombardia.