Intrigante. Così il padre putativo della Brebemi Franco Bettoni ha definito la nuova A35, capace di collegare attraversandole le cinque province di Brescia, Cremona, Bergamo, Lodi e Milano, ma soprattutto 43 comuni che fino ad oggi non erano ben serviti dalla rete autostradale, attraverso una striscia d’asfalto lunga 62 chilometri e comprendente 6 casello, due barriere e quattro aree di servizio per la verità ancora in fase di realizzazione. Nelle immagini particolari che state vedendo ora a velocità accelerata, parte del percorso compiuto partendo da Liscate, nel milanese venendo verso Brescia. Tre corsie di marcia per entrambi i versi, più quella di emergenza, Brebemi si pone come naturale alternativa alla A4 per la viabilità a Sud della Lombardia. Nel bresciano la prima Barriera è quella di Castrezzato: questo significa che fino a qui, la strada che si innesta sulla vecchia statale è gratuita, dalla tangenziale Sud fino al casello esterno alla barriera, quello di Chiari Est. Dopo Castrezzato ecco nell’ordine verso Milano Chiari Ovest, ancora nel bresciano per poi sconfinare nella bergamasca con Calcio, Romano, Bariano, Caravaggio e Treviglio. Da Treviglio in poi si affianca all’autostrada anche la Tav verso Milano mentre, fra Treviglio e Brescia è ancora in fase di realizzazione. Sottopassi ma, soprattutto, i ponti sono la caratteristica di questa autostrada con il ponte più lungo, oltre un chilometro e duecento metri, che attraversa il fiume Adda fra Bergamo e Milano. E nel milanese prima di entrare nell’arco della Teem, la tangenziale esterna ad est di Milano che collegherà Brebemi all’A4, realizzato solamente per i 7 chilometri necessari per uscire a Liscate, è compresa anche l’uscita a Pozzuolo Martesana. Ma Brebemi non è però solamente una striscia d’asfalto fine a sè stessa, il suo costo viene equamente diviso fra l’autostrada e le opere complementari come tangenziali, svincoli e sovrappassi che hanno collegato questa infrastruttura ai territori attraversati.