Sono allarmati i commercianti che, soprattutto per quanto riguarda ristoranti, alberghi, ortofrutta, pescherie, bar si trovano a dover affrontare bollette Tari salatissime. Si parla di aumenti per la tassa rifiuti che arrivano a doppiare e in alcuni casi a triplicare quelle degli anni precedenti, e che si tengono ben al di sopra delle cifre calcolate nelle aliquote delle città vicine, come Crema, Bergamo, Brescia, Lodi e Lecco. Ad esempio, mentre prima della Tari l’ortofrutta la tassa era calcolata su 8,63 euro per metroquadrato, con la nuova tassa il valore sale a 34,49 euro a metroquadrato, contro i 20,87 di Brescia, i 13,71 di Bergamo e i 19,30 di Crema. Un salasso che rischia seriamente di mettere in ginocchio numerose imprese , in un periodo già non facile per la categoria. Un incontro è stato sollecitato con il sindaco, cui i commerianti chiedono la revisione del calcolo per la Tari, almeno in linea con e vicine città dove per i rifiuti si spnde meno.