Milano in cima ad un’altra classifica che ne mette in rilievo le criticità. Il capoluogo lombardo, infatti, risulta essere, secondo un’indagine del Il Sole 24 Ore, la capitale italiana delle multe. I calcoli rivelano che ogni guidatore nel 2013 “ha reso” al Comune meneghino un incasso medio di 170 euro e 50 centesimi. Una bella cifra nella totalità: l’amministrazione infatti, grazie al lavoro dei suoi vigili urbani e delle telecamere che sorvegliano l’area C incassa circa 132 millioni e 300mila euro, arrotondando per difetto. Ma i milanesi non sono i soli che devono mettere mano pesantemente al portafoglio per rimediare delle sanzioni prese. Dalla classifica emerge che nella top ten degli incassi derivanti dalle multe, ci sono tutte città del Centro-Nord: si parte da Milano, seguita da Firenze e Bologna ma anche Parma, Treviso e Rovigo. Fra i capoluoghi di provincia lombardi al settimo posto si piazza Pavia, con 117,3 euro per ogni patentato. All’undicesimo posto si attesta Brescia, che supera addirittura la Capitale Roma, con sanzioni di poco sotto i 100 euro a persona, con una spesa complessiva per gli automobilisti pari a 12 milioni 68mila euro. Nell’elenco delle città tartassate da vigili integerrimi troviamo Mantova al 15esimo posto, Bergamo al 19esimo. Tripletta lombarda dal 27esimo al 29esimo posto con nell’ordine: Cremona (61,9 euro a patente per 2 milioni 829mila euro complessivi), Lodi e Como. Posti più bassi della classifica invece per Sondrio e Varese, i cui automobilisti a quanto pare risultano essere più virtuosi.