Piacenza, mobilitazione contro lo smog

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha classificato fra i cancerogeni di “gruppo 1”, i più pericolosi, i fumi dei motori diesel, il particolato e l’inquinamento atmosferico nel suo complesso. Purtroppo è tutto quello che i piacentini respirano ogni giorno andando a scuola, in ufficio, abitando in una città molto fragile dal punto di vista ambientale. Gli studi dimostrano che l’inquinamento atmosferico sta pregiudicando in modo progressivo l’aspettativa di vita sana che è un diritto di tutti, in particolare, delle nuove generazioni. Tra l’altro, Piacenza è stretta da nodi autostradali che la circondano, mentre l’A21 corre a pochi passi dal centro storico. Inoltre, oltre alla centrale elettrica e all’inceneritore cittadino, è stata concessa l’autorizzazione all’Industria Cementi Rossi di incremento ad incenerire plastiche e pneumatici usati fino a 60mila tonnellate all’anno, divenendo il secondo inceneritore dentro la città. Una nuova fonte di smog che grava ulteriormente sui polmoni dei cittadini.Ecco perché il comitato dei cittadini ha chiesto al sindaco Paolo Dosi di effettuare una verifica dello stato di applicazione del piano provinciale sulla qualità dell’aria, al fine di procedere secondo gli step previsti e di non concedere nuove autorizzazioni o modifiche di impianti esistenti fino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi previsti dal piano sulla qualità dell’aria. Inoltre, altre importanti iniziative a carattere sociale ed informativo sono in cantiere.