Lugagnano: crisi profonda alla Danesi

Il dottore è all’estero e non tornerà prima del 20 luglio. E così i lavoratori dell’azienda Fornaci Laterizi Danesi di Lugagnano hanno deciso, venerdì scorso, di scioperare. Eppure, nonostante le braccia incrociate, dalla dirigenza dello stabilimento è scaturito un silenzio assordante. Filca Cisl e Fillea Cgil speravano di poter dare risposte alle maestranze in merito alla possibilità di una breve ripresa della produzione a settembre 2014, il che implicava una seria manutenzione in luglio e in agosto per poter poi ripartire: ma a causa del lungo e imprevisto viaggio all’estero del responsabile aziendale hanno intuito che a settembre non si ripartirà di certo.Considerato che a marzo 2015 terminerà la cassintegrazione straordinaria e si apriranno i drammatici scenari della disoccupazione, i sindacati chiedono alla dirigenza Danesi un riscontro sulla situazione. Al momento, lo stabilimento è del tutto fermo. Forti preoccupazioni relative all’indotto sono state sollevate anche dall’amministrazione locale di Lugagnano e dai rappresentanti di diversi paesi della vallata.