Da cinquant’anni si ergevano in tutto il loro vigore all’interno del Parco di via Nullo, polmone verde a due passi dal cimitero Vantiniano e da via Milano. Da ieri, giacciono invece sul terreno, spezzati, vittime, anche loro innocenti, dell’inquinamento che in questa zona di Brescia prende il nome di Pcb. E’ questa la fine che è toccata a 29 tigli, due lecci e un cedro, abbattuti per consentire la conclusione della bonifica di questo giardino il cui terreno è rientra nel Sin Caffaro. La Loggia aveva cercato di salvare questo patrimonio arboreo ma il costo sarebbe stato eccessivo. L’operazione è stata appoggiata anche dalla Consulta per l’Ambiente che, seppur a malincuore, ritiene la bonifica di interesse preminente.