E’ saltata agli Spedali Civili di Brescia l’infusione di staminali per la piccola Noemi nell’ambito del metodo Stamina, in seguito ad un sequestro di cellule da parte dei Nas di Torino, disposto dal Gip Christillin su richiesta del Pm Guariniello, per impedire la prosecuzione di attivita delittuose. Il provvedimento affida al direttore della struttura sanitaria la custodia di cellule e attrezzature. Il vicepresidente di Stamina Foundation, Mario Andolina, ha spiegato che le infusioni quindi sono bloccate aggiungendo che ormai sembra sia reato ottemperare alle sentenze dei tribunali. Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia Belleri ha telefonato personalmente al papà di Noemi per avvisare che non sarà fatta l’infusione perché i Nas di Torino hanno sequestrato le cellule staminali. Inoltre, il direttore dell’ospedale dovrà preoccuparsi di “salvaguardare la vitalità delle cellule” e “la funzionalità di ogni materiale”. E’ quanto ha ordinato il gip Francesca Christillin nel provvedimento di sequestro, lungo un’ottantina di pagine, che ha spiccato su richiesta del pubblico ministero Raffaele Guariniello. Non ci sono nuovi indagati: il sequestro è una costola del procedimento penale che, a Torino, è già sfociato in una serie di richieste di rinvio a giudizio, di cui una per Davide Vannoni, il padre della metodica Stamina.