Crema. Si è svolto oggi l’incontro tra la delegazione del sindacato europeo con Jackeline Baroncini e Prosper Gayibor, consulente economico, e la direzione aziendale della multinazionale Danone, che ha deciso di chiudere l’anno prossimo lo stabilimento di Casale Cremasco. Sono 87 gli operai della produzione e del confezionamento che saranno messe in mobilità, oltre a 13 amministrativi della sede di Milano. Direzione e rappresentanti sindacali hanno spiegato le loro contrapposte ragioni. Il 18 settembre il consulente economico dei sindacati europei presenterà una relazione a Ginevra. La trattativa entrerà nel vivo a settembre, il giorno 8 in Assolombarda.