C’è un’istituzione a Cremona che sta cercando mediante selezione pubblica due professionisti che per una riunione di lavoro al mese, per cinque anni, avranno una retribuzione di 800 euro lordi al giorno. Dunque più di un giovane precario in un mese di fatiche. Non tutti possono partecipare alla selezione, ci mancherebbe: occorre un curriculum da grandi esperti e una qualificazione molto elevata, da docenti universitari. Se si pensa però che quest’istituzione è il Comune qualche dubbio viene. I due profesionisti saranno infatti i componenti esterni dell’Organismo indipendente di valutazione, completato da un presidente che è già figura di vertice dell’organico dell’amministrazione. L’Organismo, che porta la sigla Oiv, ha il compito di valutare e controllare il lavoro di tutti i dipendenti, anche dei dirigenti. Senza l’Oiv spetterebbe ai politici decidere dei premi di produttività e delle indennità di risultato dei dirigenti, con la conseguenza di un possibile contenzioso. L’Oiv è a propria volta controllato dall’Organismo regionale: il cerchio si chiude a Roma. Quel che colpisce non è l’esistenza dei tre valutatori, bensì il loro compenso. La giunta Perri nel 2012 aveva stabilito di versare 19.200 euro per i due componenti esterni dell’Organismo di valutazione, anche allora di tre persone in tutto, come in Provincia. Sistema anacronistico? Vista la grave crisi economica una riflessione ci vuole. Ogni Comune capoluogo, come Cremona, dispone dei suoi valutatori: in Italia ci sono circa cento organismi di valutazione pagati in questo modo, e non si parla di consulenze. La giunta Galimberti darà un segno di sobrietà, dato che proprio in questi giorni sta prendendo alcuni provvedimenti contro l’indigenza? Un Comune non può sovvertire le leggi, tuttavia questo Organismo esiste anche perché i dirigenti hanno un contratto privatistico, grazie alle riforme Bassanini, pur avendo gli stessi compiti di prima. La stridente diseguaglianza di retribuzione tra ipergarantiti e non garantiti è un dato di fatto. Saprà il nuovo sindaco distinguersi dalla media degli amministratori che di queste differenze non parlano mai?