Crisi economica, disoccupazione, e anche maltempo: tutto ha giocato a sfavore dell’estate 2014 che ha convinto una gran parte dei cremonesi a rinunciare alle ferie o a preferire gite fuori porta per un massimo di due o tre giorni . Si registra quest’anno un Forte calo delle partenze e dei viaggi con soggiorno in albergo, mentre resistono di più – per i più fportunati- i viaggi all’estero. Sono tante infatti le spese con cui le famiglie si trovano a fare i conti. Come ha recentemente riportato una ricerca realizzata dalla Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato, di Mestre, a pesare è anche l’indebitamento, che pur essendo cresciuto negli ultimi anni circa del 35% a Cremona contro il 36% della media del resto d’Italia, nella città di Stradivari si sento con maggiore gravità rispetto a molte altr realtà. Ogni famiglia deve sopportare un debito medio di 21mila euro, che è aumentato dal 2007 ad oggi ed è legato a mutui, prestiti e finanziamenti erogati da banche e istituti di credito. A questo va aggiunta la difficoltà occupazionale che lascia troppi cittadini a casa o in stato di forte precarietà, senza che peraltro il panorama nazionale lasci sperare in qualche ripresa. E così chi ha rinunciato alle ferie si è consolato con le canottieri, con le piscine, con weekend mordi e fuggi. E soprattutto con un clima che poco invoglia alla partenza.