Piacenza: incertezza per i lavoratori Autogrill

Tira una brutta aria, e non solo per le aziende agricole, industriali e produttive ma anche per gli Autogrill. Il biennio 2013-2014 è considerato un vero punto di svolta nel mercato della ristorazione autostradale: terremoto negli equilibri ventennali tra gli operatori, gare disertate, condizioni contrattuali modificate, un nuovo contratto di lavoro alle porte. E, soprattutto, un numero di aree messe in gara molto elevato, in un contesto di crisi pesantissima. Entro un quadrienno dovranno essere messe a bando circa 250 aree di servizio, oltre la metà del mercato. La campagna di rinnovo delle concessioni riguarderà soprattutto Autostrade per l’Italia, ma anche il gruppo Gavio, Autovie Venete e Anas. Nel piacentino, il mondo sindacale si è già mobilitato per evitare dolorose ripercussioni sui lavoratori del comparto. Autogrill aveva 41 delle 51 aree di sosta messe in gara. Al termine della tornata, ne ha conservate solo 21, per un valore atteso nel periodo di assegnazione di 2 miliardi di euro. Tra le 15 in fase di riassegnazione e proroga, Autogrill ne ha mantenute cinque e cedute due. Una prospettiva tutt’altro che felice quella che i lavoratori si trovano di fronte e che preannuncia un autunno davvero bollente per quanto riguarda le lotte sindacali.