Piacenza: piovono premi ai dirigenti

Chissà cosa ne pensano tutte quelle persone, e sono tantissime, che devono vivere con pensioni da fame o con lavoretti precari da poche centinaia di euro al mese. E già perché, udite udite, sono in arrivo “premi” consistenti per i dirigenti della Provincia di Piacenza. Una vera e propria pioggia di denari per venti dirigenti e tredici titolari di “posizioni organizzative” dell’ente di via Garibaldi. E’ di 114mila euro il premio per i dirigenti a tempo indeterminato: tra questi, le retribuzioni più consistenti vanno alla responsabile del servizio sistema scolastico (quasi 15mila euro) e a Annamaria Olati (comandante della polizia provinciale, alla quale va 13mila euro). Premi davvero consistenti che il Movimento 5 Stelle piacentino reputa come un atto semplicemente vergognoso.Ma a rendere tale vicenda ancora più irritante ed incomprensibile c’è la famosa spending review, sbandierata in tutte le sedi e in tutte le salse, e che avrebbe dovuto limitare le spese dello Stato. In questo macinacarne, ideato dal professore e senatore a vita, Mario Monti, ci sono finite le province, cancellate, sulla carta, nottetempo. Ma solo sulla carta perché le spese rimangono. Solo che a gestirle ci saranno adesso dei nominati dalla partitocrazia e non degli eletti dal popolo.