Cremona – L’autovelox del Maristella, in via Persico a 150 metri dall’incrocio con via Santa Cristina, ha dato vita a un ricorso al Tar di un gruppo di cittadini, nella speranza che il ministero, la Prefettura e quindi il Comune di Cremona rinuncino a quella macchina che fa scattare la multa anche in assenza di controllori. Sei cittadini, fra decine di altri, hanno protocollato il ricorso in municipio. La Prefettura ha emesso il decreto che spianava la strada all’autovelox il 20 maggio, quando Gianluca Galimberti aveva già vinto il primo primo turno e pensava forse più all’avversario del ballottaggio che al Tar. La discussione è divampata subito nei primi consigli comunali, e il centrosinistra ormai maggioranza ha spiegato che l’origine della decisione è tutta del Prefetto, in nome della sicurezza. Un gruppo di cittadini però ha proceduto senza incertezze: ci si rivedrà al tribunale amministrativo di Brescia, gli uni nella speranza di annullare decreto prefettizio e via libera del Comune, gli altri per mantenere in funzione l’autovelox automatico. Non che gli automobilisti siano poco avvisati. Il quartiere è stato risistemato da una serie straordinaria di lavori stradali e quindi, dopo mesi di tribolazioni, appare molto più accogliente.
Per chi viene da Cremona in auto però si comincia male: subito due cartelli, l’uno per limitare la velocità ai 50 all’ora e l’altro per avvisare un ristringimento della strada. L’automobilista, che potrebbe già subodorare un ambiente ostile all’innata bramosia del piede destro di premere l’acceleratore anche solo un poco, nota a destra il volto rilassato dei ciclisti che arrivano sorridenti dal Maristella. Sarebbe stata l’occasione per una serena biciclettata, invece no. C’è anche il divieto di sorpasso e poco dopo un altro cartello: c’è un semaforo intelligente che ti aspetta: rallenta e troverai verde.
Sembra che vada meglio, ma non è così. Quando è apparsa la chiesa nuova, tanto cara all’ex sindaco che l’ha inaugurata, il cartello blu, un blu scuro, tetro, già ti ha avvisato che troverai un controllo elettronico della velocità. Non ti devi distrarre, infatti ti avvisano anche con un secondo cartello. Poi c’è lui. Non guardare a sinistra, dove si sta materializzando un progetto dell’ex assessore Amore e della giunta Perri per un housing sociale, con case ad affitto basso dopo aver ristrutturato una scuola. Progetto molto apprezzato da Galimberti. L’autovelox ti aspetta, misura e a volte, che tu entri o esca dal territorio di Cremona, scatta la temutissima istantanea di cui solo il postino potrà darti notizia. A settembre, da quanto se ne sa, il Tar potrebbe emettere un’ordinanza.