La crudeltà verso gli animali ancora una volta riempie le pagine della cronaca. L’ultimo episodio, l’uccisione violentissima e gratuita di una lupetta di sette mesi, presa a badilate fino alla morte in un campo di mais. E’ successo giovedì scorso a Casalbuttano, e la cagnetta era di Yuri Malafico, fratello di Giulia, già da bambina nota per la sua passione e bravura nell’addestramento dei cani. “Perché proprio a noi” ripete infatti la mamma, che non riesce a credere che ci sia qualcuno in grado di tanta violenza, di sicuro una persona pericolosa per tutti – ci tiene a sottolineare– Tutto comincia con una passeggiata nei campi, come ogni giorno. Per far partire le indagini bisognerà attendere il referto veterinario, che sarà pronto il 26 di agosto. La speranza è chi chi ha compiuto un gesto tanto abominevole paghi. Il racconto di Giulia, dettagliato, del bacino frantumato della povera cagnetta,dell’emorragia, fermata con la camicia, dello schiacciamento del torace, dell’erba e della terra arrivate addirittura alla colonna vertebrale a causa dei colpi inferti , non lasciano nessuno spazio di comprensione per il gesto di un folle.