Non sono bastati i no dei comuni di Dello, Bagnolo Mella e Capriano del Colle, rinforzati dal parere negativo della Regione Lombardia, per affossare completamente il progetto della centrale di stoccaggio di gas metano che dovrebbe essere realizzata a Capriano, paese di poche migliaia di anime, in località cascina Movico, al confine con Bagnolo e Dello. Un progetto da 90 milioni di metri cubi di gas che ogni anno dovrebbero essere pompati nel sottosuolo di un territorio prettamente agricolo, come già sta avvenendo a Bordolano. A renderlo noto una nota pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente. Tre i comuni direttamente coinvolti, ma 18 sono quelli su cui influirà comunque l’impianto. Una buona notizia arriva se non altro dalla Commissione Ambiente della Camera, che ha previsto un emendamento per evitare il fracking nella ricerca del gas, una tecnica che prevede lo sfruttamento della pressione dell’acqua per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso nel sottosuolo ai fini dell’estrazione di gas. Il vero pericolo però è costituito dal fatto che il territorio bresciano ha un livello di sismicità medio alta, come si e avuto modo di constatare proprio in questi giorni.
Fabrizio Vertua