E’ stato un lungo lavoro fatto di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e audizione delle testimonianze a comlpetare il quadro di una lunga indagine avviata nel 2012 e che ha portato oggi i carabinieri del Comando Provinciale di Cremona ad arrestare 13 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e, per due di esse, una donna di origini calabresi ed un romeno, anche di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il cerchio si è chiuso intorno alla rete, nella provincia di Cremona e a Soresina in particolare, composta da 7 italiani e 6 stranieri. Le ordinanze di custodia cautelare chieste dal gip inizialmente erano 18. Un indagato è però deceduto mentre altri 4 sono all’estero. In carcere sono finiti per ora in 3, mentre gli altri 10 sono ai domiciliari. I particolari dell’operazione sono stati illustrati in conferenza stampa dal tenente colonnello Cesare Lenti, dal capitano Valentino Iacovacci, e dal procuratore Roberto di Martino. L’operazione ha portato al sequestro di 500 grammi di cocaina purissima che tagliata consentiva di disporre di oltre due chili di stupefacente e altre piccole dosi. A sconcertare, secondo il procuratore Roberto Di Martino, la recidività di alcuni dei soggetti arrestati, già noti per precedenti specifici alle forze dell’ordine. Susanna Grillo