L’ortolano, opera dell’Arcimboldo contesa tra Cremona e Milano, torna in primo piano per l’incontro, in agenda domani al Pirellone, tra il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e l’assessore regionale alle Culture e Autonomie Cristina Cappellini. La posizione di chiusura del primo cittadino cremonese rispetto alla possibilità di prestare l’opera a Milano per l’Expo deve essere rivista, secondo l’assessore Cappellini, che vuole portare nel capoluogo il quadro diventato simbolo dell’evento internazionale. Galimberti ha giustificato il suo no nel quadro di una politica culturale orientata alla valorizzazione delle ricchezze del territorio, e la cui programmazione sarà presentata a breve alla cittadinanza. L’opera, di Giuseppe Arcimboldo, non è tra le maggiori dello stesso autore, attivo nella seconda metà del ‘500, pertanto sono sterili le polemiche attorno alla decisione di negarne il prestito a Milano, secondo Tiziana Cordani, critico d’arte, che valuta i pro e i contro ma attende di poter valutare la politica di promozione culturale il comune di Cremona si appresta ad adottare per il 2015.Come sottolineato anche dal noto critico Vittorio Sgarbi, i visitatori dell’Expo non andranno a Cremona per vedere l’ortolano, l’obbiettivo per Cremona è ora quello di sviluppare globalmente la sua attrattività e ottenere migliori collegamenti con il capoluogo, questo sì, capitolo imprescindibile per Expo.
Susanna Grillo