La battaglia dei commercianti cremonesi contro il caro Tari che sta strangolando numerose attività cittadine, costringendone molte alla chiusura, torna in primo piano: oggi unitariamente Asvicom, Cna, Confartigianato e Confcommercio hanno presentato le nuove linee d’azione per fermare un’emorragia che potrebbe risultare fatale per il commercio cittadino. Innanzi tutto la richiesta di un nuovo confronto con il Comune, per studiare una risposta alle serie difficoltà legate alla tassa, che mortifica i particolare la ristorazione e l’ortofrutta, poi l’invito a tutti gli associati a non pagare la rata Tari di settembre. Una linea d’azione estrema, annunciata mesi fa , che non ha trovato strade alternative alla protesta. ualcuno ventila la possibilità di altre azioni simboliche di protesta, come l’oscuramento delle vetrine, ma sarebbe un’arma a doppio taglio. Intanto nel centro storico e rivisitato corso Garibaldi, continua la moria delle attività commerciai. Negozi chiusi, saracinesche abbassate. L’ultimo doloroso addio, il bar Negresco nella centralissima piazza Stradivari. Oggi, poi, i commercianti hanno detto no al pagamento della seconda rata.
Susanna Grillo