Piacenza: stop a rifiuti da altre Regioni

E’ allarme a Piacenza dopo che la politica locale ha appreso, non senza imbarazzo, che il governo centrale vuole inviare i rifiuti delle regioni meridionali agli inceneritori di Lombardia ed Emilia Romagna. Nel decreto cosiddetto “Sblocca Italia” del governo Renzi, tra le varie azioni intraprese quali la cementificazione di aree demaniali e la trivellazione senza freni del territorio, trova spazio anche il potenziamento degli inceneritori di Piacenza, Parma, Cremona, Brescia e Milano. Secondo il Movimento 5 Stelle si tratta dell’ultimo inchino del governo alla lobby della cenere in cui si prevede una moratoria alla costruzione di nuovi forni a fronte della creazione della “rete nazionale degli inceneritori”, una sigla elegante sotto la quale si cela una tragica volontà: mettere a disposizione dei forni esistenti (in gran parte lombardi ed emiliani), l’immondizia proveniente da tutta Italia. Ma l’inceneritore di Borgoforte non è l’unica preoccupazione dei piacentini. A gravare sui polmoni e sulla qualità della vita dei cittadini c’è anche la fornace dello stabilimento Cementirossi che sorge a poche centinaia di metri, in linea d’aria, con il centro di Piacenza. In questo caso, però, il comitato civico per l’aria ha presentato un ricorso al Tar per bloccare l’incenerimento di pneumatici all’interno del cementificio. Vladimiro Poggi