Giorno cruciale oggi per la riforma del lavoro e l’articolo 18. Mentre la spaccatura dal Pd investe il governo e i sindacati cercano fronte comune, la situazione delle reali problematiche del Paese non è chiara a chi governa. L’accusa arriva direttamente dalla Cgil di Cremona, alla luce degli oltre 8mila disoccupati o inoccupati della provincia, a fronte dei tantissimi giovani sottoposti a lavori precari e senza la prospettiva di arrivare alla conversione in contratti a tempo indeterminato. Mentre il segretario generale Cgil Susanna Camusso minaccia lo sciopero generale, a Cremona si tracciano le linee delle priorità non più derogabili. Oltre alla mancanza di lavoro a mancare sono le condizioni strumentali perché la domanda e l’offerta si incontrino su tutto il territorio nazionale: servono alle Regioni sistemi a rete informatica, che ad oggi non esistono. Bene invece l’obbiettivo espresso da Renzi, di diminuire le tipologie di lavoro precario, che oggi sono oltre 40.
Susanna Grillo