Sono sedici gli agricoltori cremonesi, produttori di latte e carne, che hanno aderito all’accordo tra le regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per la.commercializzazione del mais contaminato da aflatossine. Il dato della contaminazione con la sostanza cancerogena risulta dalle rilevazioni Istat sul 2012. Mentre il ministero ha applicato la direttiva europea per la sicurezza alimentare, le tre regioni avrebbero privilegiato la tutela degli interessi economici, mediante un accordo sottoscritto da circa cento operatori del comparto agroalimentare. Per questo Terre Nostre ha sporto un esposto in ventisei Procure, compresa quella di Cremona. La contaminazione del mais può essere spiegata con un uso speculativo degli impianti a biogas. Terre Nostre in provincia è rappresentato da Mariagrazia Bonfante , oltre che dall’avvocato Cristina Mandelli.
