In un ex teatro parrocchiale di periferia sta nascendo Refettorio Ambrosiano, mensa per i poveri nella quale cucineranno a turno i migliori chef del mondo utilizzando gli alimenti avanzati dai ristoranti dell’Expo 2015. E’ un’iziativa del cuoco modenese Massimo Bottura, sviluppato insieme alla Caritas Ambrosiana: “Parte tutto dal rapporto della Fao: 1 miliardo e 300 milioni di tonnellate di cibo viene sprecato ogni anno perché la gente non sa utilizzare le briciole di pane, un pezzo di pane vecchio o un formaggio scaduto “Una dozzina di designer e creativi di fama mondiale, guidati dal curatore del Padiglione Zero di Expo 2015 Davide Rampello, ha progettato tavoli e opere l’arte che abbelliranno l’edificio con l’obiettivo di realizzare uno spazio dove l’esperienza della condivisione del cibo non si limiti al gesto di offerta, ma diventi un’opportunità di stimolo spirituale e artistico.”Cucinare non è essere delle rockstar. Nel momento in cui i giovani capiscono che anche i cuochi più bravi, che vedono come idoli, sono delle persone che pongono molto spesso l’etica a fianco dell’estetica può darsi che il futuro sia migliore”.L’intervento di ristrutturazione che il Politecnico di Milano sta conducendo per trasformare l’ex teatro nel quartiere Greco è a buon punto e il 16 dicembre copie dei tavoli firmati realizzati per il Refettorio verranno messe all’asta per raccogliere fondi destinati alla gestione della mensa.