Porta a porta o sistema misto con cassonetti a calotta? È questo il dilemma sul quale la città di Brescia si sta confrontando in questi mesi per pensare al nuovo metodo di raccolta di rifiuti che dovrebbe pensionare i vecchi cassonetti. Lo studio presentato da Aprica, azienda del gruppo a2a incaricata di raccogliere i rifiuti e portare l’indifferenziato al termoutilizzatore presenta dei dati che tendenzialmente dovrebbero scoraggiare, perché difficilmente praticabile il porta a porta, a favore dei cassonetti a calotta. Niente di più sbagliato secondo gli ambientalisti che contestano i dati di Aprica e sostengono invece il porta a porta. Gli ambientalisti lanciano poi una sfida all’Assessore regionale all’ambiente Terzi.
Fabrizio Vertua