Bilancio approvato senza l’opposizione a Caorso

CAORSO (PC) – Una brutta storia si è consumata a Caorso, paese nella bassa piacentina, in merito alla vita e al funzionamento delle Istituzioni. A sostenerlo sono le forze di opposizione che siedono in consiglio comunale in riferimento alla contestata approvazione del bilancio. Il consiglio, infatti, avrebbe dovuto approvare l’atto fondamentale dell’ente, come tutti i Comuni d’Italia, entro e non oltre lo scorso 30 settembre. Questo però non è avvenuto. Sabato scorso, quindi, è stata convocata urgentemente una seduta del consiglio comunale per il lunedì successivo e, come ha ammesso pubblicamente il sindaco Roberta Battaglia, solo dopo una telefonata di sollecitazione da parte del Prefetto in persona, Anna Palombi, allertata dai consiglieri di minoranza, Carmen Garilli e Angelo Giostri. Ma l’opposizione ha fatto notare che, secondo il regolamento del Comune di Caorso, sul bilancio, i consiglieri devono avere almeno 20 giorni per preparare eventuali emendamenti. I tempi quindi, limitati ad un solo weekend, non c’erano. Risultato finale? Il bilancio, unico nella provincia di Piacenza ad essere stato liquidato oltre i termini di legge, è stato approvato con i soli voti della maggioranza di centrodestra in quanto gli altri consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula in segno di evidente protesta. Il consigliere Fabrizio Passera ha dichiarato che nell’unica mattinata a disposizione il responsabile della Ragioneria del Comune era assente. Una superficialità estrema che ha rischiato di far commissariale il Comune per inadempimento conclamato. Una responsabilità talmente grave che, secondo Passera, merita le dimissioni del sindaco Battaglia, del suo vice Fabio Callori e dell’intera giunta. Anche dal pubblico, al termine del consiglio, si sono levate critiche e contestazioni in risposta alle curiose affermazioni dell’assessore al bilancio, Marina Barbieri, che ha dichiarato, candidamente, che il mancato rispetto dei termini di legge è solo un aspetto burocratico.

 

Vladimiro Poggi