Crema: camminata in onore del Pianalto

Cremona. Ci si ritrova alle 8 di sabato e si parte zaino in spalla, a piedi, per una camminata che durerà un’interà giornata. Lo scopo è apprezzare in un percorso di una decina di chilometri, con alcune soste appositamente studiate, Pianalto della Melotta, il sito di interesse europeo in cui l’amministrazione provinciale ha autorizzato un anno fa una cava d’argilla per produrre laterizi per l’edilizia in anni di crisi del settore, quando la stessa ditta aveva già a disposizione altre cave. Il consiglio provinciale, ormai sciolto da mesi, ha ritenuto che non valesse per niente la pena di tutelare un luogo di straordinario valore, riconosciuto dall’Università cattolica e da vari studi. La ditta interessata oltretutto ha già attivato da gennaio la cassa integrazione. Non è un pregio evidente allo sguardo, quello di Pianalto: a colpo d’occhio non si nota che granoturco, oltre alle due cave. Se una persona qualificata scavasse nel terreno – atto che non va compiuto senza autorizzazione – si renderebbe conto però della pecurialità dell’antichissimo luogo, che le associazioni ambientaliste avrebbero voluto salvaguardare, negando il permesso di realizzare una nuova cava. Così il gruppo In Cammino di Leonardo Dal Priore e altri amici di Bagnolo Cremasco e della zona di Crema, già impegnatisi in altre iniziative simili, assume un significato simbolico. I camminatori che stanno sistematicamente riscoprendo i sentieri percorribili nella campagna ha già scarpinato da Crema alle alle Alpi, da Crema a Mantova e ora, dopo varie iniziative, rende omaggio all’antichissima storia del Pianalto. La passeggiata descriverà un giro ad anello, seguendo per alcuni tratti anche il Naviglio di Casaletto e arrivando sino a Fontanella: i podisti saranno ben protetti, con mantella e tutto quel che serve in caso di pioggia e non potranno che pensare, fra l’altro, a quel che scrive il sito del Fai sul sito che si estende tra Soncino, Romanengo, Ticengo e Casaletto di Sopra: Pianalto della Melotta è l’ultima evidenza  che testimonia le dinamiche geologico strutturali del legame tra gli Appennini e le Alpi. Un luogo unico, parte del quale è destinato a distruzione.

 

Paolo Zignani