Cremona: dote scuola uguale per tutti

Cremona. Tutti gli studenti delle elementari, medie e superiori pubbliche che hanno ottenuto dalla Regione un buono scuola possono chiedere un’integrazione per risarcire il contributo minore rispetto agli studenti delle scuole paritarie o private. E’ stato il Tar di Milano, con la sentenza 1645 del 2014 a riconoscere la disparità di trattamento fra studenti delle scuole pubbliche, penalizzati, e quelli del settore privato. L’iniziativa sostenuta dall’associazione Nonunodimeno, oltre che da Rifondazione comunista e dalla Cgil, ha avuto successo e nel Milanese le richieste di risarcimento da inviare in Regione sono già migliaia. Anche a Crema e Crema partirà da lunedì la campagna per la compilazione dei moduli con l’aiuto del sindacato USB. I genitori degli studenti potranno recarsi a Crema allo sportello gratuito messo a disposizione dall’Unione dei sindacati di base in via Cappuccini 39, il lunedì dalle 17 alle 19 e il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. A Cremona lo sportello sarà aperto in via Cavitelli al civico 4 il mercoledì di ogni settimana dalle 17.30 alle 19.30. Ci sarà tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per presentare la richiesta.

Andrea Serena, segretario di Rifondazione a Crema, sostiene che un diritto è tale quando è uguale per tutti e che questa non è altro che una battaglia di buon senso, in modo che le famiglie con reddito basso siano tutte aiutate, che frequentino scuole pubbliche o private: Formigoni ha creato un privilegio e Maroni non l’ha corretto. L’ordinanza del Tar ha riequilibrato la differenza ingiustificata. Dunque non rimane altro, per le famiglie interessate, che presentarsi e domandare l’integrazione, che sarà corrispondente alla fascia di reddito. Quella minima è da reddito zero a 5mila euro secondo l’indicatore di stato economico ISEE e la fascia massima arriva a 15.548 euro. Il risarcimento, secondo la scuola e il reddito, varia da 380 a 660 euro.