Nonostante la fiducia nella volontà espressa dalla giunta Galimberti di spegnere l’inceneritore di Cremona, alla luce del recente decreto Sblocca Italia che chiede invece un potenziamento degli impianti attivi a pieno regime per poter bruciare i rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale, il sindaco di Vescovato, Maria Grazia Bonfante lancia l’allarme. Ogni azione messa in campo fino ad ora e ogni step necessario e non compiuto per spegnere l’inceneritore tracciano una direzione politica che sembra andare in tutt’altra direzione. Le rassicurazioni rischiano di far dormire i cittadini su quanto avviene: con il nuovo decreto, c’è il serio pericolo che l’inceneritore di via San Rocco, lontano dallo spegnimento, aumenti la sua attività. Lgh non dipende infatti dal Comune e prenderà la decisione di accogliere i rifiuti autonomamente. L’agguerrito sindaco di Vescovato annuncia un’azione decisiva da parte del suo e degli altri 4 Comuni di Pescarolo, Bonemerse, Gabbioneta e San Daniele: rientrare nella legalità dicendo no all’affidamento diretto dei rifiuti ad Aem e andare così “a gara”. La decisione sarà discussa con il sindaco del capoluogo il 10 ottobre.
Susanna Grillo