Cremona, nuova provincia: vecchi problemi

CREMONA – Ha ereditato la scrivania da 9mila euro del suo predecessore Massimiliano Salini, ora parlamentare europeo del nuovo centrodestra, e l’ha trovata piena di problemi e rivendicazioni dai più disparati angoli del territorio. Il neopresidente della Provincia Carlo Vezzini, espressione di una lista civica sostenuta dal Pd, però non si scompone e tra i primi atti revoca l’incarico a Giuseppe Fontanella e inizia un esame sull’opportunità della presenza del Fondo Eridano, che gestisce in forma privata, facendo parte di una società quotata in Borsa, gli immobili di proprietà dell’amministrazione provinciale. E’ un inizio al buio da parte di Carlo Vezzini, che si trova a guidare un ente destinato a essere cancellato e che intanto deve svolgere le funzioni che aveva un tempo, quando le risorse regionali e Statali erano molto più consistenti. I dipendenti, non a caso, sono ancora circa 400. Vezzini darà la priorità alle scadenze più imminenti: le opere infrastrutturali in atto, la predisposizione del piano neve per la stagione invernale e il riscaldamento nelle scuole. Nella discorso d’insediamento il neopresidente, sindaco di Sesto ed Uniti, ha affermato che intende muoversi in modo del tutto pragmatico, cercando di condividere il da farsi con i sindaci e tutti i consiglieri provinciali a prescindere dalle appartenenze politiche o territoriali. Le divisioni territoriali, però, com’è stato osservato, si sono viste anche nella formazione delle liste e Carlo Vezzini subirà inevitabilmente le pressioni di territori mai sinora uniti in progetti di respiro unitario. Ezio Corradi ha fatto sentire con un volantinaggio prima del consiglio inaugurale di oggi i problemi ambientali, legati agli stoccati di metano e alle trivellazioni. Il territorio viene bucherellato, gonfiato di gas e subisce un trattamento senza piani d’emergenza per gli abitanti. Gli esempi di Bordolano, Sergnano, Ripalta Cremasca, oltre che dell’inceneritore, della discarica di Malagnino e del consumo di suolo, solo per segnalare i primi problemi, non sono stati per il momento ancora nominati. Vezzini per ora considera le questioni preliminari.

 

Paolo Zignani