Cremona: rischio cassa integrazione all’Arvedi

CREMONA L’acciaieria Arvedi, dopo lo stop degli impianti causato dai due incendi del 10 e del 24 ottobre, potrà mandare in ferie parte dei dipendenti, avvalendosi degli arretrati disponibili dall’anno scorso. I sindacati però, come dichiara Massimiliano Bosio della Fiom Cgil, confermano la possibilità di un ricorso alla cassa integrazione, nel caso in cui il guasto prolunghi la sospensione dell’attività per un periodo eccessivo, se il cavo che porta energia ai forni di fusione non verrà sostituito. Da parte dell’azienda siderurgica non è ancora pervenuta alcuna comunicazione a Cgil, Cisl e Uil: la cassa integrazione tuttavia è prevista dalla legge anche in casi di fermata improvvisa degli impianti.