Landini a Cremona: uniti contro jobs act

Cremona. Il leader della FIOM CGIL, Maurizio Landini, ha inoltre sottolienato come il governo Renzi sia interessato ad estendere il modello Fiat a tutta l’Italia, per offrire alle multinazionali straniere l’opportunità di investire nel nostro Paese e di non trovare ostacoli da parte del sindacato e dei diritti dei lavoratori. Secondo il segretario nazionale della Fiom Cgil Maurizio Landini è questo il vero programma, che dipenderebbe da un cambiamento di rotta avvenuto nel mese di agosto. Occorrerebbe unire il Paese non lacerarlo aprendo conflitti come fa il governo. Nella delega in bianco votata stamattina dal Senato sul Job’s act ci sono le richieste presentate dalla Confindustria in primavera. Ci sono 600 miliardi di evasione fiscale accertata e invece di far diventare più serio il fisco il governo fa una manovra da venti miliardi. Intanto il debito pubblico è aumentato, visto che non stata alcuna crescita economica. E gli interessi a chi li paghiamo? Alla Bce, ad altre banche e in buona parte a banche tedesche. In conclusione il segretario ha dichiarato “Ecco dove finiscono i nostri soldi: nelle banche tedesche, mentre la Germania è felice di imporre all’Italia il rispetto dei vincoli europei.”
Paolo Zignani