Il Tar ha bocciato il ricorso presentato dall’Unione Imprenditori Italia Cina insieme ad altri soggetti e deciso che via Paolo Sarpi, cuore della Chinatown di Milano, resterà zona a traffico limitato. I giudici amministrativi hanno così confermato la scelta di Palazzo Marino, che mira a tutelare soprattutto la vita del quartiere che “non può piu tollerare lo stress causato dal commercio all’ingrosso”, come sottolinea l’assessore Pierfrancesco Majorino. La vivibilità di via Sarpi è stata più volte al centro dell’attenzione, soprattutto del tribunale amministrativo che, nel maggio del 2013, accolse il primo ricorso di grossisti e operatori commerciali sospendendo la prima delibera del Comune, che fissava limiti e paletti della Ztl. L’amministrazione comunale di Milano si adeguò cambiando il provvedimento in corso, introducendo una nuova finestra temporale per il carico e lo scarico delle merci. Mossa che ha permesso al Comune di ottenere lo sperato successo per mettere a freno il carico e lo scarico selvaggio nei dintorni della movimentatissima via, che dal 2011 è già isola pedonale.
Redazione