Milano: torna l’allarme criminalità in periferia

E’ possibile che una delle due persone uccise nel corso di una sparatoria, alcuni giorni fa, a Milano, fosse soltanto un passante, che avrebbe tentato di resistere alla rapina della sua automobile e non legato all’altra vittima, un albanese, e al connazionale di quest’ultimo, ora in carcere come presunto killer. Questa è una delle ipotesi investigative dei carabinieri, i quali hanno scoperto anche che il presunto omicida, Kastriot Zhuba, è un criminale di assoluto spessore, autore due anni fa di un triplice omicidio a colpi di kalashnikov in Albania. Un episodio da vero far west a cui si aggiungono altri inquietanti vicende come il misterioso incendio che ha devastato, la notte scorsa, un bar di gestione cinese in via Acerbi, a Milano, sempre nel quartiere di Bruzzano. Ora la politica si interroga sul da farsi a cominciare dall’opposizione a Palazzo Marino che, per bocca dell’ex vicesindaco Riccardo De Corato, attacca frontalmente la gestione amministrativa di Giuliano Pisapia e della sua giunta. Una cosa è comunque certa: per l’opposizione consiliare di Milano la situazione attuale è il frutto di politiche buoniste e non lungimiranti a cominciare dall’eliminazione dei soldati dalle strade milanesi.

 

Vladimiro Poggi