Nas a Cremona: farmaci illegali a bestiame

Cremona. Dalla provincia di Cremona, una delle capitali del latte a livello nazionale , parte uno scandalo messo in luce dai Carbabinieri del Nas : un’indagine durata alcuni mesi e partita ad aprile ha consentito di individuare un traffico di farmaci veterinari illeciti utilizzati negli allevamenti per aumentare la produzione di latte fino al 20% . Le sostanze – per lo più somatotropina bovina venduta in flaconi o siringhe e di provenienza extracomunitaria – venivano vendute agli allevatori e somministrate al bestiame da latte in tutt’Italia pur essendo prive di registrazione e autorizzazione. Oltre 200 i militari impegnati in una 50ina di perquisizioni avviate dai decreti firmati dal sostituto Procuratore Cassiani della Procura di Brescia in varie province: oltre a Cremona Mantova, Bergamo, Verona, Brescia, Parma, Piacenza, Rovigo e Ragusa. Sette gli indagati per associazione a delinquere finalizzata al commercio e somministrazione di medicinali veterinari di provenienza illecita. Nell’operazione fermato anche un medico verterinario trovato in possesso di ingenti quantitativi di sostanze medicinali illecite. In tutto sono state sottoposte a sequestro 16 allevamenti, 4079 capi di bestiame, 55 kg di farmaci illegali (tipo aspirina ed antibiotici), centinaia di confezioni medicinali veterinari irregolari, registri irregolarmente compilati. Oltre 80.000 litri di latte sono stati sottoposti a vincolo sanitario, per un valore complessivo stimato in circa 30 milioni di euro. 26 persone sono state deferite all’Autorita’ Giudiziaria. Sconcertante come il latte, cremonese, lombardo e italiano, sinonimo nel mondo di qualità, rischi ora di rivelarsi insalubre a causa dei farmaci somministrati ai capi di bestiame. Sono infatti almeno 7 mesi, da quando è partita l’ indagine, che questi farmaci sono entrati nella catena alimentare. Al termine degli accertamenti sarebbe interessante per i consumatori sapere dove è stato conferito il latte sotto l’esame dei Nas.

Susanna Grillo