Acciaieria Arvedi incendio e paura: 18 boati

CREMONA – A Cavatigozzi e a Spinadesco c’è chi ha avuto paura di una scossa di terremoto: le case hanno cominciato a tremare attorno alle tre del pomeriggio, era l’acciaieria Arvedi che con una serie di boati scuoteva il terreno. C’è chi ha contato in tutto diciotto botti, chi ne ha sentiti cinque, chi tre. Al cimitero di Spinadesco è caduta della fuliggine addosso alle persone. Era quella la direzione in cui, a quanto risulta, si sono sentiti più chiaramente gli scoppi. Rumori molto forti uditi anche nel Piacentino, oltre il Po, e a Casanova del Morbasco. I residenti della zona, spaventati e incuriositi, una volta compreso che non si trattava di un terremoto, si sono recati all’acciaieria Arvedi, dove intanto accorrevano i mezzi dei vigili del fuoco. Da quanto si apprende restava in caserma un solo pompiere: tutti gli altri erano impegnati nell’industria siderurgica, mentre fuori i cittadini si assembravano nella speranza di capire che cosa stesse succedendo realmente.

Arrivava poi un’ambulanza e poi un’altra, oltre a un’auto della polizia, ai carabinieri, ad altri mezzi dei vigili del fuoco verso le cinque del pomeriggio. Dalle prime testimonianze i dipendenti dell’acciaieria sono scappati fuori dallo stabilimento, mentre tre lavoratori di una ditta esterna sarebbero rimasti all’interno. Sembra che, ancora una volta, sia stato effettuato il tentativo di far ripartire gli impianti produttivi, ormai fermi da alcune settimane a causa dei due incendi del mese di ottobre, che hanno distrutto il cavo che porta l’energia elettrica ai due forni di fusione dei rottami. Grande la paura, non solo per il pericolo ma anche per i posti di lavoro. Tutti i vigili del fuoco di Cremona sono accorsi all’acciaieria. La caserma di via Nazario Sauro era sguarnita, finché sono entrati in servizio cinque pompieri del turno di domani. Per domare le fiamme sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Lodi e Piacenza. Due i feriti, portati al Pronto Soccorso con codice verde. Hanno visitato l’industria siderurgica anche il sindaco Gianluca Galimberti, la vice Maura Ruggeri e l’assessore Alessia Manfredini.