Arvedi: riparte il forno2, ma monitorato

Cremona. L’attività del forno 2 dell’Acciaieria Arvedi è ripartita ieri sera alle 21: garantite le condizioni di sicurezza per la ripresa della produzione, secondo il Gip Letizia Platè, che ha firmato il decreto per il dissequestro. L’incendio, il 2 novembre scorso, è stato il quarto in meno di un mese e ha destato non poca preoccupazione tra i residenti di Cavatigozzi e Spinadesco. Il decreto sottoscritto dal Gip ha consentito il riavvio del forno sulla base delle valutazione dei consulenti che dopo un sopralluogo hanno prodotto una documentazione a garanzia dell’avvenuto ripristino dei luoghi e della sicurezza ma il dissequestro è stato vincolato al rispetto di alcune prescrizioni dei Vigili del Fuoco, in particolare, la presenza di una squadra di vigili del fuoco all’Acciaieria fino al 31 gennaio 2015. La squadra da ieri si trova già sul posto, per garantire un pronto intervento in caso di incendio. Sul versante occupazionale tanta la soddisfazione dei sindacati. Intanto all’Acciaieria rimane in sospeso la richiesta di ampliamento avanzata dall’azienda alla Provincia di Cremona, che ha dato tempo fino a lunedì per presentare documentazione sull’impatto ambientale che conseguirebbe all’aumento della produzione. Da definisrsi anche il progetto della Snam, che  intende iniziare i lavori per l’allacciamento di un metanodotto all’acciaieria Arvedi entro dicembre.

 

Susanna Grillo