31 scatti, 31 immagini, 31 scene di vita quotidiana all’interno di strutture ospedaliere costruite e gestite in due stati del centrafrica dal Fatebenefratelli. Medicina di frontiera, dove la vita e la morte giocano una partita in cui troppo spesso la seconda prevale sulla prima. Immagini che ti arrivano come un pugno nello stomaco, così forti da togliere il fiato, così improvvise da non permetterti nemmeno di ragionarci troppo. Perché l’Africa è così, genuina, vera, in tutte le sue sfaccettature, soprattutto quelle più crude. È l’Africa che Matteo Biatta prova a raccontare nella sua mostra Una luce per gli ultimi, ospitata nella sede dell’associazione For Art in via Casazza, in città.
Fabrizio Vertua