Brescia: stallo sui Magazzini Generali

È ancora nebuloso il futuro dell’area degli ex-magazzini generali, compresa fra via Corsica e via Dalmazia. Inizialmente scelta dalla precedente amministrazione comunale come luogo adatto per la realizzazione della sede unica del Comune di Brescia, la vasta porzione di terreno attualmente incolto ha cambiato destinazione d’uso. Il Comune e la società Nuovi Assetti Urbani che ne detiene la proprietà stanno arrivando a definire un accordo che potrebbe venire firmato nei prossimi giorni. Le parti in realtà non sono lontane dalla firma, ma restano alcuni reciproci paletti e alcuni particolari da limare. Se sulla risistemazione completa di via Corsica e di via Dalmazia l’accordo sembra ormai esser stato raggiunto, se sullo spostamento nella nuova area urbanizzata del Centro Flaminia, che si tramuterà di fatto in un nuovo centro commerciale di dimensioni però decisamente ridotte rispetto al Freccia Rossa già presente a poche centinaia di metri di distanza, non sembrano esserci problemi; se la volumetria complessiva delle costruzioni è destinata a diminuire a 70mila metri quadrati di superficie lorda contro i 117mila del progetto della sede unica del Comune, dei quali 20 mila destinati all’housing sociale con palazzine a Nord e a Est del centro commerciale; non sembra invece ancora esser definito l’accordo sugli spazi verdi. 30mila i metri quadrati di vegetazione pensati e concordati sin dal principio, rappresentano l’unico punto di comunanza del progetto. I costruttori avrebbero pensato ad una sorta di sistema ramificato di vegetazione attraverso percorsi che si irradiano da quella che una volta era l’area destinata ad ospitare la sede unica verso il quartiere e le residenze che si affacceranno sulle vie. L’amministrazione comunale, punterebbe invece su un parco più compatto e maggiormente fruibile e godibile dai cittadini. Una richiesta motivata anche dal fatto che la società vorrebbe realizzare le palazzine in diversi momenti e non tutte subito: si correrebbe così il rischio di rivitalizzare alcune aree e lasciare degradate le altre. Una volta che le parti in causa avranno risolto anche questa situazione, il progetto dovrà passare dal Consiglio Comunale considerato che si tratta di una variante al piano di Governo del Territorio. Fabrizio Vertua