Cremona. E’ un grave fenomeno che sta crescendo negli ultimi anni e che desta molta preoccupazione tra i migranti: sempre più spesso i figli, nati e da sempre residenti in Italia, sviluppano conflitti pesanti con la famiglia e in particolare con la cultura di origine, non riconoscendosi in ciò che vivono tra le mura domestiche. Il rifiuto di identificarsi con comportamenti, abitudini, credenze e valori, diversi da quelli italiani in cui sono cresciuti, portano questi giovani ad una difficoltà di dialogo con i propri genitori e ad una situazione di disadattamento. Sempre di più i servizi sociali allontanano i minori dalle loro famiglie. Ce ne parla il presidente della Federazione delle Associazioni Senegalesi del nord Italia. Non sono le difficoltà economiche a far scattare l’intervento dei servizi sociali , ma la questione è prettamente culturale. Lo spaesamento che investe i giovani finisce col travolgere intere famiglie e gli interventi messi in campo rischiano di minare ancora di più lo sviluppo dei ragazzi, anziché armonizzarlo.