Cremona: ipovedenti per una nuova segnaletica

Manca una segnaletica omogenea sui semafori, quella tattile in stazione è frammentata e a chi è accompagnato dal proprio cane guida viene spesso rifiutato di entrare nei locali pubblici o salire sui mezzi e sui taxi. Sono alcuni dei problemi che vivono gli ipovedenti della provincia di Cremona. Una popolazione che cresce sempre più, ad oggi si ipotizza possano essere circa duemila. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per aiutare anche la popolazione del casalasco ha aperto recentemente uno sportello presso la struttura ospedaliera Fondazione Elisabetta Germani di Cingia de’ Botti.