Cremona: valutazione ambientale sull’Arvedi

Cremona. Per la prima volta nella storia della città di Cremona il Comune ha chiesto, il sindaco ha confermato la notizia, la Valutazione d’impatto ambientale sull’aumento di produzione dell’acciaieria Arvedi. Saranno quindi considerati a lungo termine e su area vasta gli effetti della produzione d’acciaio sul territorio. Ma non è l’unico segno di svolta impresso dalla giunta Galimberti, ieri sera presente quasi al completo nell’incontro con l’assemblea dei cittadini di Cavatigozzi. La centrale a turbogas non si farà: infatti la relazione tecnica di Snam presente sul sito dell’amministrazione provinciale comprende sì l’impianto, tuttavia in un secondo documento Snam fa un passo indietro. Inoltre la commissione paesaggio della Provincia ha già di che ridire. Il percorso del metanodotto di allacciamento diretto fra Snam e acciaieria è di pubblica utilità, come chiede la società del gas? E quindi è giusto procedere ad espropri in zone di rilievo paesaggistico, intervenendo anche su cascine e varie attività? La pubblica utilità non sarà concessa, pare, se Linea Group che distribuisce gas nella zona non si ritirerà. Molte comunqe le domande dei vicini di casa dell’acciaieria alla giunta Galimberti. La più spinosa è stata posta da Massimo Schettino, che ha fatto notare che esiste ancora un ricorso al Consiglio di Stato contro il raddoppio dell’industria siderurgica senza Via.