Immigrazione: Brescia città accogliente

Brescia. Brescia capitale per gli stranieri fra le province italiane. Parla chiaro l’ultimo rapporto redatto dall’Unar sull’immigrazione, che vede Brescia quarta in Italia dopo Roma, Milano e Torino, metropoli di ben altro calibro rispetto ad una città che, insieme alla sua provincia registra 1 milione e 300 mila abitanti. Di questi ormai quasi 170mila sono d’origine straniera, come ricorda anche il Valenti della fondazione Piccini, che da sempre si occupa di immigrazione e difesa dei diritti degli immigrati. Anche a livello di discriminazioni, come le esclusioni dalle mense scolastiche, o dai servizi di scuolabus, oppure da ordinanze concepite appositamente per escludere gli stranieri, i casi sono diminuiti anche a grazie a campagne di interventi anche in sede giudiziarie condotte da Cgil, Asgi e Fondazione Piccini appunto. La fotografia che ne esce, fa di Brescia una provincia accogliente. Resta però una sorta di diffidenza verso i rifugiati che chiedono asilo politico e che fuggono paesi in guerra o nei quali vengono perseguitati. Proprio Fondazione Piccini, nella sua sede di Terzago, frazione di Calvagese della Riviera ne ospita attualmente 14, come conferma il presidente del Cirocolo Puerto Escondito che, insieme alla Fondazione gestisce l’ospita nell’ambito dello Sprar.

 

Fabrizio Vertua