Piacenza – Sono specializzate nei settori tradizionali ovvero il commercio, l’agricoltura e i servizi alla persona ma sono in flessione. Stiamo parlando delle imprese al femnminile nel piacentino. A fine settembre le aziende guidate da donne erano 84.611, vale a dire il 20,4% del totale. Sui 12 mesi la tendenza è negativa sulle ditte individuali, 475 quelle che hanno chiuso i battenti nell’ultimo anno mentre è in crescita quella delle società di capitali con 372 unità in più rispetto al 2013. e’ questa la fotografia delle imprese in rosa scattata dall’Unioncamere dell’emilia romagna che ha elaborato i dati del registro delle imprese delle camere di commercio. Il 21,4 per cento delle imprese femminili è attivo nel commercio al dettaglio e il 5,6 per cento in quello all’ingrosso. Le altre principali attività in cui operano sono l’agricoltura (15,5 per cento) e i servizi alla persona (10,9 per cento). Le imprese femminili hanno maggiore presenza relativa nei servizi alla persona (66,0 per cento), nell’assistenza sociale non residenziale (54,5 per cento), nell’industria delle confezioni (48,2 per cento). Le imprese in rosa piacentine, inoltre, si diversificano rispetto a quelle guidate dagli uomini per una maggiore strutturazione che consente grande competitività, capacità di innovazione e internalizzazione. Questo consente loro di fronteggiare con èpiù forza il periodo di congiuntura che stiamo attraversando anche se in molti casi non è sufficiente per sopravvivere.
Barbara Appiani
