Brescia. Nuova tappa nella complicata vicenda che vede al centro la realizzazione di una discarica di rifiuti inerti in località Macogna, nel territorio di Cazzago San Martino. Nei giorni scorsi, il Tar di Brescia ha revocato la sua stessa ordinanza dello scorso 27 novembre che, di fatto, fa ripartire il cantiere nonostante la richiesta di annullamento del progetto chiesto dai Comuni di Rovato, Berlingo, Travagliato e dai gruppi ambientalisti della Franciacorta. Eppure, proprio questi ultimi, nutrivano grandi speranze nella relazione presentata dal Consulente Tecnico d’Ufficio del Politecnico di Milano ed è perché questo che si dicono notevolmente perplessi per la scelta del tribunale bresciano. Troppe, secondo i comitati ambientalisti le contraddizioni che emergono anche da parte degli enti competenti. In attesa del 22 aprile, giorno in cui sarà pronunciata la sentenza di merito, ai comitati non resta che approfondire la questione con i propri avvocati.
Barbara Fogazzi