Solo ieri l’ultimo intervento del Comitato Antisfratto di Cremona, che ha portato a casa una battaglia vinta. Sei anni di lavoro regolare e pagamento puntuale dell’affitto, poi la crisi, condizioni lavorative cambiate, stipendi non pagati, e poi lo sfratto: la prospettiva di rimanere in mezzo ad una strada con la sua famiglia ha convinto Farouk a cercare aiuto, come fanno tante famiglie, italiane e straniere, che non ce la fanno più a tirare avanti senza un lavoro. La necessità di sostenere i morosi incolpevoli che si trovano davanti bollette o affitti impossibili da pagare è chiara alla stessa amministrazione comunale cremonese, ed è un’emergenza prodotta dalla crisi . Di fatto a fianco degli ultimi, l’unica realtà che si occupa del diritto alla casa, aprendo canali di mediazione con le istituzioni e con picchetti quasi quotidiani è quella – in tutt’Italia – dei Comitati Antisfratto , legtati ai Centri Sociali locali . Così accade anche a Cremona. Grazie ai tavoli aperti con Comune e Prefettura la vicenda di Farouk ha un lieto fine e l’attività del Comitato prosegue a ritmo sostenuto.
Susanna Grillo